Brano: [...]ni di sabotaggio, a una galleria in località Fredani Isola e al ponte ferroviario Parabolico, in località Ostia (Borgotaro). Il 6.12.1944 una squadra della Brigata « Vanni » spinse le proprie incursioni sino all’interno della città di La Spezia. Nello stesso giorno il Battaglione « Picelli » assaltava le colonne autocarrate tedesche in località Padivarma. Da ricordare infine la battaglia del Lago Santo (v.), del 1819.3.1945.
Lotta in città
A La Spezia, lo sciopero del 1" marzo 1944 riuscì pienamente; vi parteciparono i lavoratori della OtoMelara, della Termomeccanica, dei cantieri del Muggiano, dello Jutificio Montecatini, della Pertusola, e anche quelli della più importante officina dell’Arsenale M.M., nonostante fosse sorvegliata dai tedeschi. La Decima M.A.S. (v.) effettuò massicci arresti tra gli scioperanti, che in gran numero furono deportati: 220 spezzini non fecero ritorno dai campi di deportazione tedeschi. Alcuni mutamenti vennero portati alla composizione del C.L.N.: ad Anelito Barontini, trasferito a Genova per assumere l’incar[...]
[...]tà giugno, malgrado i trasferimenti e i cambiamenti avvenuti, la polizia riuscì a mettere le mani sul C.L.N.. Da Pozzo, Ghironi, Iso Matazzoni e Trivelloni finirono in Germa
nia, da dove soltanto il Trivelloni avrebbe fatto ritorno. Il presidente del C.L.N., Ennio Carando, riuscì a sfuggire alla cattura e si trasferì in Piemonte, ma alcuni mesi dopo venne arrestato dai fascisti a Villafranca Piemonte e fucilato.
In agosto furono costituite a La Spezia le Squadre di azione patriottica (S.A.P.), al comando di Gino Gironi (Alberto) e operanti in 4 zone: in città, nella zona di PortovenereValdurasca, ad Arcola e Vezzano, nella vallata del Magra. A causa della pericolosità delle azioni compiute e dall’inesperienza di una parte dei loro combattenti, le S.A.P. ebbero numerosi caduti. Tra gli altri, si ricordano Giuliano Maccioni, Guido Corsi, Renato Mazzolani, Alceste Alessandrini.
Battaglie e rastrellamenti
Come in quasi tutte le località occupate, anche a La Spezia i minacciosi bandi fascisti di chiamata alle armi favorirono lo sviluppo n[...]
[...]ironi (Alberto) e operanti in 4 zone: in città, nella zona di PortovenereValdurasca, ad Arcola e Vezzano, nella vallata del Magra. A causa della pericolosità delle azioni compiute e dall’inesperienza di una parte dei loro combattenti, le S.A.P. ebbero numerosi caduti. Tra gli altri, si ricordano Giuliano Maccioni, Guido Corsi, Renato Mazzolani, Alceste Alessandrini.
Battaglie e rastrellamenti
Come in quasi tutte le località occupate, anche a La Spezia i minacciosi bandi fascisti di chiamata alle armi favorirono lo sviluppo numerico delle formazioni partigiane.
Nel maggio 1944 venne costituita la IV Brigata « Liguria », comprendente i battaglioni: « Cento Croci », con base a Groppo; « Picelli », con base e Fontana Gilente; « Signanini », con base ad Adelano Zeri; « G.L.» con base a Coloretta. Operò altresì neMa zona il cosiddetto Battaglione Internazionale, comandato dal maggiore inglese Gordon Lett (evaso dal campo di prigionia di Veano in provincia di Piacenza) e formato in prevalenza di ex militari; con base a Rossano di Zeri (Massa),[...]
[...]Questi reagirono il 20 gennaio con un grande rastrellamento, avente l’obiettivo di distruggere tutta l’organizzazione partigiana della vallata del Magra. Parteciparono all’impresa reparti della VI Divisione di fanteria tedesca, alpini della « Monte Rosa », bersaglieri della Divisione « Italia », le Brigate nere di Carrara, La Spezia, Chiavari, la Decima M.A.S. e reparti mongoli, per un complesso di circa 20.000 uomini.
Manifestazione fascista a La Spezia per il giuramento alla repubblica di Salò (9.2.1944)
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